Andrea Giusti

 
 
 
La pagina musicale di Andrea Giusti (Andrea Nascosti), ex DJ non professionista e attualmente compositore e remixer di canzoni house e soulful.
In questo sito sono presenti brani da Lui composti o remixati, video e foto.
La "carriera" musicale di Andrea nasce già nei primi anni 70, infatti con il giradischi passa il tempo ad ascoltare gli LP della sua mamma, fan della musica anni 60.
I Beatles diventano cosi il suo gruppo preferito, seguiti da Elvis Presley, gli Hollies, i Kinks, gli Animals e gli Aphrodite's Child.
Ascolta anche artisti italiani, come Lucio Battisti, i Nuovi Angeli e "Homeide" dei Vianella.
Nella seconda metà degli anni 70 è il momento dei Supertramp, della colonna sonora della "Febbre del sabato sera" dei Bee Gees, di "Sos" degli Abba e di "Don't stop 'till you get enough" di Michael Jackson.
Nei primi anni 80 comincia a seguire i programmi musicali sia alla radio che alla televisione (come Discoring), e le sue canzoni preferite sono "Why" di Carly Simon, "Does'nt it really happen to you" degli Yes e "Do you really want to hurt me" dei Culture Club.
Considera eccezionali i primi brani fatti interamente con le tastiere elettroniche nel 1981: "Fade to grey" dei Visage e "I wanna be your lover" dei fratelli La Bionda.
Nello stesso anno riceve come regalo una tastiera GEM che manda in pensione una classica Bontempi, con la quale aveva già comiciato a "strimpellare".
Dal 1983 arriva l'ondata della dance elettronica, infatti i suoi artisti preferiti sono i classici di quel tempo: Den Harrow, The Twins, Howard Jones, Radiorama, Bizzy & Co, Kajagoogoo e i Righeira.
Ma non disdegna di riscoltare insieme ai suoi amici del cuore i grandi classici degli anni 60.
Le canzoni che lo accompagnano nel 1985 sono "You spin me round" dei Dead or Alive, "Comanchero" dei Moon Ray e "Mad desire" di Den Harrow.
Nel 1988 irrompe prepotentemente la house, compra i primi piatti usati e acquista i primi dischi mix all'Hollywood di Arezzo.
Nel 1989 e 1990 ascolta in macchina delle cassette di acid-house registrate da Daniele, un suo grande amico DJ, e fra i preferiti ci sono gli Inner City e gli S-Express.
Il fine settimana frequenta la mitica discoteca Crocodile dove, grazie a Skipy Master J, ascolta i grandi successi come "Dig it" dei Bit max, "The Orb", "Brazil" degli Spectrum e "Found love" dei Double dee.
Nel 1991, in una cassetta registrata da suo cugino Daniele, scopre uno stupendo remix soulful di "Power of love" dei Deee-lite, che diventerà il suo genere preferito.
Il 1992 è un anno di svolta: vende la sua moto e con i soldi acquista una tastiera Korg professionale.
Comincia a fare le sue prime composizioni musicali come "Profondo Rosso" (Korg - 0035) o la melodiosa "Brasil" (Korg - 0038), e altre influenzate dal giro di pianoforte del remix di "It's my life" di Dr Alban.
Sempre nel 1992 conosce e frequenta per diversi anni quello che diventerà un DJ famoso in tutta Italia: Virus DJ, che poi cambierà nel suo vero nome, Luca Agnelli.
Nel 1993 acquista dal suo amico DeeStephenJay, resident DJ del Manhattan di Soci, il mitico campionatore Akai col quale è stato fatto il singolo "Dig it" dei Bit max.
E con questo realizza "Vasquez" (Korg - 0048) e "Scratch" (Korg - 0055).
Nello stesso anno compone le strumentali "Moore" (Korg - 0052), "Bitinpad" (Korg - 0057) e un bel promo (Korg - 0060).
Nel 1994 realizza "New love" (Korg - 0072), una canzone reggae dove ha inserito dei campioni della voce di Bob e Ziggy Marley e "I dont know" (Korg - 0077).
Nel 1994 e 1995, al DJ Service (ex Hollywood) acquista decine di dischi mix.
Con il nome d'arte di DJ Andreino, poi Andrea Giusti, colleziona diverse presenze a varie feste di piazza insieme all'organizzatore Mirko.
Mixa ad Arezzo, Camucia e Vitiano, riscuotendo un buon successo.
Le sue canzoni preferite di quel periodo sono "Move it up" di Cappella, "Bomba" di Ramirez, il remix soulful di "Somebody" di Double You e "Power to move ya" di Ziggy Marley.
Alla fine del 1995 si conclude la breve esperienza di DJ ad una festa di compleanno per dedicarsi completamente alla composizione di brani dance e compone un bel promo (Korg - 0083).
Nel 1996 realizza e dedica alla sua fidanzata (che poi diventerà sua moglie), un remix di "Più bella cosa" (Korg - 0105) di Eros Ramazzotti in stile Robert Miles.
Il 12 Gennaio 1997, Luca Agnelli gli passa, in uno strapieno Roxy Rose di Arezzo, la canzone "Don't you know" (Korg - 0115) che coinvolge tutto il pubblico grazie anche alla verve del vocalist Picci.
Nel 1997 compone molte canzoni, alcune soulful come "The Ground RMX" (Korg - 0116), un promo (Korg - 0117), "Raggatrain RMX" (Korg - 0118), la bella "Spanish RMX" (Korg - 0119) e "Softly" (Korg - 0123).
Altre techno come la scatenata "Bomba RMX" (Korg - 0121) e "Killer RMX" (Korg - 0122).
Alla fine di quell'anno compra da DJ Marconi un vecchio Mac con il software Cubase preinstallato per creare musica.
Ma, sia per la difficoltà ad usare il complicato programma, che per altri motivi, si affievolisce la sua vena creativa.
Nel 1998 e 1999, a parte "Dream" (Mac - 0009), composta insieme a Luca, realizza solo remix delle sue vecchie canzoni fatte in precedenza con la tastiera Korg.
Alcune con impronta soulful come "Garage" (Mac - 0004) e "Ground" (Mac - 0010), e altre più dance come "Pick Low RMX " (Mac - 0015) e "Alive RMX" (Mac - 0017).
Dal 1999 al 2006 ascolta solo musica alla radio.
Nel 2007 però, grazie anche alla scoperta di FL, un potente software per creare musica, abbinato all'uso di un moderno PC, riprende a comporre.
Realizza "Fight" (FL - 0006) nel 2008, e nel 2009 l'house remix di "Novembre" (FL - 0007) di Giusy Ferreri, passato anche a Radio Studio 54 dall'amico Guido Gheri.
Gli ultimi lavori sono il remix in stile soulful di "Lost" (FL - 0008) di Roger Sanchez, "So Crazy", remix house di Beyoncè (FL - 0009) e "La la la" di Nadia Ali (FL - 0010).
 
 
 
 
 
 
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