Andrea Giusti

 


Specifiche del DVD Video, hardware e software utilizzati

La premessa da fare quando si parla di riversamento di film su DVD Video, è che per crearne uno compatibile con i lettori da tavolo dovremmo rispettarne le specifiche ufficiali che sono: flusso video in MPEG2, e flusso audio indifferentemente in MP2, AC3 o WAV.
Quando il flusso video è unito all'audio (si dice multiplexato), il file si presenterà con estensione MPG.
Nel caso fosse separato (si dice anche demultiplexato), in questo caso la parte video avrà generalmente estensione M2V (ma anche MV2 o MPV), mentre la parte audio avrà estensione MP2, AC3 o PCM (con estensione WAV) a seconda del formato utilizzato.
La risoluzione standard del flusso video è di 720x576, 25 Fps (fotogrammi al secondo) Pal e bit-rate video con un valore massimo di 9800 kbits/sec: quest'ultimo non è altro che il valore di dati video calcolati in un secondo e più alto sarà e più la qualità del film si avvicinerà all'originale (a discapito però di una maggiore dimensione del file).
Per l'audio, potremmo utilizzare l'Mpeg layer 2 (con estensione MP2), il Dolby Digital (con estensione AC3), o il più pesante PCM a 16 Bit: sono tutti compatibili con i lettori da tavolo sempre che siano campionati a 48000 Hz stereo.
Il riversamento può avvenire convertendo in MPEG2 un flusso digitale (per esempio un film in DIVX), oppure catturando sia da fonti digitali (come una telecamera DV), che da fonti analogiche (da una videocassetta VHS o direttamente dalla televisione).
In caso di cattura analogica, dovremmo disporre di un Pc potente con un secondo disco fisso dedicato all'acquisizione, e una scheda di cattura con entrate analogiche capace di digitalizzare sia in AVI (formato della Microsoft non compresso), che direttamente in MPEG2 a risoluzione di 720x576.
Per quanto riguarda l'installazione della scheda di cattura, dopo averla inserita, andremo in "Gestione periferiche" per caricare i drivers attraverso il CD fornito con la stessa.
Di seguito basterà collegare l'uscita video del videoregistratore all'ingresso video della scheda di cattura, mentre invece le uscite audio del videoregistratore andranno inserite nel microfono (o line-in) della scheda audio del Pc.
Nelle impostazioni del software di cattura, dovremmo mettere come canale di registrazione audio il microfono o line-in, a seconda di dove è stato inserito il cavetto.
Per quella digitale, basterà una scheda Firewire che consente con un solo cavetto di collegare la telecamera DV al Pc.
Nel caso di cattura in AVI, potremmo fare tutto con un programma come per esempio Studio, che supporta tutte le fasi di creazione (cattura in AVI, editing, creazione del menù e masterizzazione).
Il programma però dovrà necessariamente riconvertire il tutto in MPEG2: è un processo abbastanza lungo, basti pensare che per un film di media lunghezza Studio impiega circa quattro ore.
Per quanto riguarda la cattura diretta in MPEG2 (molto più veloce rispetto a quella in AVI, visto che non ci sarà bisogno di riconvertire il film), utilizzeremo programmi diversi per ogni fase: per la cattura potremmo usare lo stesso Studio, Movie Factory o altri.
Questi digitalizzano i filmati con il video unito (si dice anche multiplexato) all'audio in MP2, ed il file risulterà semplicemente con estensione MPG.
Dopo la cattura avremo bisogno di un programma in grado di tagliare direttamente gli MPEG2 (magari per togliere la pubblicità) e potremmo utilizzare l'ottimo Mpeg-Vcr o il freeware Tmpeg.
Quest'ultimo lo utilizzeremo per unire gli spezzoni in un unico file che caricheremo con un software di authoring come Tmpeg DVD Author, DVD Lab o DVDit.
I programmi di authoring creano, importando direttamente gli MPEG2 senza ricodificarli, la cartella VIDEO_TS (insieme alla superflua AUDIO_TS), che contiene la struttura del DVD Video, che altro non è che l'insieme del film, dei menù, eventuali sottotitoli ed extra.
Nella cartella VIDEO_TS non troveremo nessun file MPG, ma altri con estensioni diverse: una IFO che contiene le informazioni sui collegamenti del DVD Video, una BUP che è una semplice copia del file IFO, e una serie di file con estensione VOB che sono il film vero e proprio (un file VOB è un MPEG2 a cui è stata cambiata l'estensione).
Alcuni programmi di authoring necessitano che la parte video del film venga caricata separatamente (cioè demultiplexata) dall'audio, anche se la maggior parte accettano anche MPEG2 multiplexati.
Per demultiplexare gli MPEG2 utilizzeremo Tmpeg: otterremo cosi due file con la stessa lunghezza temporale ma con estensione M2V per il video e MP2 per l'audio (le estensioni potrebbero variare a seconda dei programmi utilizzati): l'MP2 sarà possibile riconvertirlo in WAV sempre con Tmpeg, o in AC3 con FFmpeg.
L'ultima nota riguarda lo stato del Pc: prima di cominciare a catturare ed editare, sarà necessario ottimizzarlo il più possibile, cercando di non installare giochi e applicazioni che sfruttino le librerie grafiche, in quanto potrebbero causare conflitti con i vari drivers.